giovedì 10 marzo 2016

IL CARNEVALE DI LANTZ (II)

Sono qua di nuovo per togliervi la suspence e parlare di ciò che più ci interessa. Come si svolge il carnevale che tanto ci appassiona.

In primo luogo parleremo dei PERSONAGGI








                                     









MIEL OTXIN
Il bandito cercato, imprigionato e giustiziato

E' il villaggio, con la faccia coperta

















TXATXO
E' il villaggio, con la faccia coperta



ZIRIPOT
L'abitante più forte, con il compito di intrappolare il bandito







ZALDIKO
E' il cavallo del bandito Miel Otxin












MANISCALCHI
Rappresentano i maniscalchi del villaggio. Ferrano Zaldiko

LEGGENDA:
Questa leggenda si è tramandata di padre in figlio, in forma verbale, e più o meno racconta che:
Lantz era un paese di passaggio e di qua passavano diversi banditi. Però il più importante, quello che reallizava i maggiori furti e le più grandi violenze era Miel Otxin.
Gli abitanti, riuniti nella pensione del villaggio, decidono che la loro pazienza ha raggiunto un limite e che devono imprigionare il bandito. Lo faranno in questo modo. Tutti gli abitanti, con la faccia coperta nel caso avessero fallitto e fossero stati riconosciuti, avvicineranno ed imprigioneranno il bandito il quale sarà preso ed immobilizato dall'abitante più forte, ZIRIPOT.
Inoltre si occuperanno anche dal cavallo del bandito, che si lancia contro ZIRIPOT e lo porteranno dai MANISCALCHI affinchè lo ferrino e lo possano domare.
Dopo aver catturato il bandito questi sarà giudicato e condannato a morte, A questo punto viene portato in giro per il villaggio per essere oggetto di burla e scherno e viene quindi giustiziato nella piazza, il suo corpo bruciato con gli abitanti che gli ballano attorno.

Per oggi dovrebbe essere più che sufficiente, meglio cominciare ad assimilare tutte queste informazioni.

E' giunto il momento di riposare un po', eh eh eh

A presto


martedì 8 marzo 2016

IL CARNEVALE DI LANTZ (I)

Come ogni promessa è debito, ecco qua una piccola rassegna su un carnevale rurale, quello del villaggio di Lantz, cittadina situata a 25 km da Pamplona.
Nelle vicinanze si trovano le conurbazioni dell'Ultzama e del Baztan e a poca distanza (circa 70 kms) si trova il Mar Cantabrico, con città e villaggi impressionanti.

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Come prima cosa diremo che si tratta di una festa ancestrale, che ha origine nel MedioEvo o addirittura anteriormente. Fu proibita durante la dittatura di Franco e tornò a celebrarsi in seguito ad uno studio di Caro Baroja che girò un documentario.

Come in qualunque festa pubblica che si rispetti esiste una parte ufficiale coi suoi protagonisti principali ed una parte privata, vissuta dalla gente del villaggio nella sua intimità, normalmente nascosta agli occhi dei forestieri.

Cercherò darvi una piccola infarinatura su quest'ultima, la privata, visto que bisogna rispettare l'intimità, non è vero? Eh, eh, eh e mi soffermerò maggiormente sulla parte ufficiale.

Per questo come prima vi presento lo scenario, il villaggio di Lantz.


Si trova ai piedi del monte Sayoa ed ha 149 abitanti secondo il censo del 2014.
Per l'umidità ed il suo paesaggio la chiamano "la piccola Svizzera".
I suoi abitanti sono perlopiù allevatori (vacche, maiali, cavalli) e molti si recano alla capitale per lavorare nelle fabbriche,
Grazie a Dio, nonostante la popolazione sia piuttosto vecchia, il villaggio si sta ringiovanendo e ci sono diversi giovani che assicurano la continuità del villaggio e, come no, dei suoi carnevali.
Il clima è quello della montagna navarra e delle valli meridionali con un'altitudine di 629 metri.
Nelle vicinanze è accerchaita da importanti monte come Okolin e Sayoa. Inoltre nel suo territorio si trovano miniere di carbone ed alcune grotte, che oggi cono chiuse ai visitatori.

E così, adesso che conoscemo il villaggio di Lantz, ci occuperemo del tema che più ci interessa, sebbene...si è fatto un poco tardi, ho scritto troppo e pernso che sia migliore lasciarlo per la prossima volta.

A presto

venerdì 5 febbraio 2016

Il Carnevale

Ci stiamo avvicinando all'epoca del Carnevale, che in questa terra comincia in generale la prossima domenica 7 febbraio per terminare il martedì 9, vigilia del mercoledì di ceneri.

Qui in Navarra non ci sono carnevali di tanto glamour come quello di Venezia, però abbiamo delle celebrazioni davvero caratteristiche e proprie di queste terre.

Sono i carnevali rurali.

In Navarra ci sono diversi esempi: Ituren e zubieta, Alsasua, Unanua, Bera, Lesaka, Lantz.

Tutti sono Carnevali rurali che si misero in marcia dopo la dittatura che ci fu in Spagna e che proibiva di nascondere il viso.

Bisogna sottolineare che i Carnevali della Navarra si realizzano in epoche differenti, non tutti coincidono nelle date esposte anteriormente e celebrano le sfilate durante giorni diversi.
E' altresì interessante sottolineare come nella capitale Pamplona e nei suoi distinti quartieri provano a dar vita a questa festa che cede il passo alla Quaresima.

Prossimamente vi racconterò uno di questi carnevali, quello di Lantz, che vivrò in prima fila nei prossimi giorni.

Fino ad allora ciao,

Juan Luis

San Blas

Il 3 febbraio si celebrò la festa di "San Blas".



Nella mia città, Pamplona, è tradizone mettere nella piazza di San Nicolás, nei portici della chiesa che gli da il nome,  una serie di bancarelle di paste e soprattutto di ciambelline, senza dimenticarci dei buonissimi e dolcissimi martelli di caramello,


Per questi portici passa la figura di Sna Blas in processione, benedicendo tutti gli alimenti presenti perchè secondo quanto racconta la tradizione, guarisce le malattie della gola e della laringe.

Inoltre si celebra una messa in suo onore, alla quale soliano accudire le principali autorità della città, tradizione che non si è ripetuta quest'anno visto il carattere aconfessionale del nostro nuovo sindaco.



Ancora ricordo quando, ancora piccolo, nostra nonna ci portava dei magnifici muffins e delle paste "españoletas", convenientemente benedette per il santo patrono.

Tutti correvamo per prendere il dolce che più ci piaceva per godercelo con felicità. E naturalmente facevamo nella bocca il segno della croce prima di mangiarla con il fine di conservare sana la gola,

Che tempi incredibili...!

Juan Luis

giovedì 4 febbraio 2016

I climi della Navarra

In questa mappa troviamo i differenti climi della Navarra.



La zona colorata in azzurro corrisponde alla zona ATLANTICA.
Qui il clima è oceanico o marittimo, fortemente influenzato dalla vicinanza con l'oceano Altlantico, con piogge abbondanti e nebbie. Le temperature son poco estreme.

La zona colorata in verde scuro corrisponde alla zona PIRENAICA.
Qui abbiamo un clima oceanico, pero con degli inverni più freddi. Nelle cime più alte è possibile la presenza di un clima subalpino o continentale con estati fresche ed inverni molto freddi e nevosi.

La zona colorata in verde chiaro è la zona chiamata MEDIA.
Qui troviamo climi di transizione tra quello oceanico del nord e quello mediterraneo del sud di Navarra.

Infine, la zona colorata in giallo è la zona SUD.
Qui troviamo un clima mediterraneo, con estati che diventano più calde e secche quanto più si va al sud.

Tutta questa diversità climatica rende la nostra amata provincia un luogo unico e privilegiato nel mondo.

Ciao,

Juan Luis

mercoledì 3 febbraio 2016

Euskera, la lingua misteriosa.

Ciao a tutti,

Eccoci qua di nuovo con la prima lezione di euskera, quella lingua che noi Italiani chiamiamo basco.

Prima di tutto una brevissima introduzione, raccontandovi quello che ho appreso in questi 2 anni vivendo a Pamplona. Non cercherò mail nessuna notizia su internet, tutto quello che troverete qua è solo farina del mio sacco.

Cominciamo: il basco è, insieme credo al finladese ed all' ungherese una lingua le cui radici non sono rintracciabili perchè si perdono durante la notte dei tempi.
Naturalmente si è sempre parlato in quella regione chiamata Euskal Herria e che comprende le quattro province basche spagnole (Navarra, Gipuzkoa, Alava e Biscaglia) e le tre francesi.

Durante la dittatura franchista vennero proibiti tutti i regionalismi e con esso naturalmente il basco. Però alla morte di Franco si è ripreso a parlare euskera ed oggi sono sempre di più i genitori che inviano i propri figli alla ikastola (la scuola dove si apprende parlando euskera).

Oltre a questo possiamo dire che c'è stato anche un fiorire di nomi propri baschi per i nuovi nati, Come esempio posso dirvi che i miei re nipotini si chiamano June, Unax e Ibai.

Altra curiosità che mi è venuta in mente giusto ora. Il basco tiene una pronuncia della "Z" molto simile a quella italiana, quindi la nipotina che ha imparato il basco sa pronunciare pizza e pizzaiolo perfettamente. ;-)

Comunque vi racconterò altri annedoti, adesso la prima lezione. Un cosa molto semplice per inziare, declineremo il verbo essere.

Ni naiz                Io sono
Zu zara               Tu sei
Hura da               Lui/Lei è
Gu gara               Noi siamo
Zuek zarete         Voi siete
Haiek dira           Loro sono

Vi avevo avvertito, nessuna similitudine con le altre lingue. Però quella basca è una cultura interessante, perchè non cominciare sapendone di più sulla sua lingua.

Ciao e presto,

Leonardo


lunedì 1 febbraio 2016

Relleno pamplonica

Ciao a tutti.

Mi dispiace essere stato lontano dal blog questi giorni. Sono venuti a trovarci i miei gentori da Milano e non ho avuto tempo per postare. Però ho anche una buona notizia per voi tutti. Esiste un luogo a Pamplona dove si può provare un caffè stilo italiano se qualcuno fosse interessato. Ma questo lo lascio per un'altra volta.

 Allora, come dice il titolo, oggi andremo a provare una ricetta che è propria di Pamplona. Non so se si può trovare in altre parti di Spagna quindi quale miglior modo per cominciare a parlare della cucina Navarra che grazie ad una ricetta esclusiva? Se siete già stati in Spagna, conoscerete sicuramente la morcilla. Sarebbe il nostro sanguinaccio, con la differenza che a me il sanguinaccio non piace ed adoro la morcilla. La morcilla più famosa è quella di Burgos che ho provato una volta e che non vedo l'ora di riprovare. ;-)

E che cos'è il relleno? Beh, il relleno è praticamente un qualcosa che sostituisce al sangue del maiale le uova. Attenzione, non è vegetariano perchè comunque tra i suoi ingredienti compare, seppure in minime quantità, il tocino (credo si possa tradurre con guanciale). Esattamente come la morcilla, il relleno è come un cotechino che si taglia a fette che si friggono in padella. Tutto qua? No di certo, fondamentale per un buon relleno è la salsa di pomodoro.



Tutto qua? No di certo, fondamentale per un buon relleno è la salsa di pomodoro.
Vi dico come la preparo io. Faccio un soffritto con cipolla, carota e sedano tagliati fini fini. A questo punto si aggiunge una fetta di prosciutto crudo tagliata grossolanemente ed infine la salsa di pomodoro.
Con il prosciutto non sarà necessario aggiungere il sale.





In un'altra padella si frigge il relleno tagliato a fette, si aggiunge alla salsa di pomodoro et voilà, ecco un piatto gustosissimo (in Navarra si direbbe super rico).



Questo è tutto per oggi, vi aspetto nel blog.

Alla prossima, Leonardo

martedì 26 gennaio 2016

Benvenuti in Navarra

Benvenuti in Navarra.

Per localizzarci e sapere dove stiamo, vi mostrerò una mappa con la ubicazione.



Come vedete, siamo una provincia situata nel nord di Spagna, con una superficie di 10391 km2 ed una popolazione di 640054 (secondo le statistiche 55777 sono stranieri mentre gli altri hanno la nazionalità spagnola.

 , 

Come possiamo vedere in questo pannello demografico, corrispondente a la Piramide di Popolazione del 01/01/2015, siamo di fronte ad una piramide chiaramente invertita, dove vediamo il fenomeno dell'invecchiamento della popolazione ed il fenomeno del BABY BOOM, successo negli anni 60-70 che fa si che la popolazione che nacque in quell'epoca sia più abbondante.
Questo fenomeno successe anche in Navarra ed il risultato è la piramide invertita che osserviamo.
Nei prossimi post, dopo aver visto la popolazione Navarra, parleremo della diversità e ricchezza del suo territorio che è un qualcosa che colpisce i forestieri perchè in uno spazio così piccolo abbiamo diversi tipi di clima.

In Navarra diciamo che solo ci manca il mare per essere una provincia da 10, però ce l'abbiamo a pochissima distanza e possiamo godercelo senza dover fare troppi chilometri.

Aggiungiamo per ultimo che Pamplona è la capitale della provincia con una popolazione di 196166 abitanti nel 2014.

E con questo è tutto per oggi, vi abbiamo già dato un sacco di informazioni.

Ciao,

Juan Luis