mercoledì 3 febbraio 2016

Euskera, la lingua misteriosa.

Ciao a tutti,

Eccoci qua di nuovo con la prima lezione di euskera, quella lingua che noi Italiani chiamiamo basco.

Prima di tutto una brevissima introduzione, raccontandovi quello che ho appreso in questi 2 anni vivendo a Pamplona. Non cercherò mail nessuna notizia su internet, tutto quello che troverete qua è solo farina del mio sacco.

Cominciamo: il basco è, insieme credo al finladese ed all' ungherese una lingua le cui radici non sono rintracciabili perchè si perdono durante la notte dei tempi.
Naturalmente si è sempre parlato in quella regione chiamata Euskal Herria e che comprende le quattro province basche spagnole (Navarra, Gipuzkoa, Alava e Biscaglia) e le tre francesi.

Durante la dittatura franchista vennero proibiti tutti i regionalismi e con esso naturalmente il basco. Però alla morte di Franco si è ripreso a parlare euskera ed oggi sono sempre di più i genitori che inviano i propri figli alla ikastola (la scuola dove si apprende parlando euskera).

Oltre a questo possiamo dire che c'è stato anche un fiorire di nomi propri baschi per i nuovi nati, Come esempio posso dirvi che i miei re nipotini si chiamano June, Unax e Ibai.

Altra curiosità che mi è venuta in mente giusto ora. Il basco tiene una pronuncia della "Z" molto simile a quella italiana, quindi la nipotina che ha imparato il basco sa pronunciare pizza e pizzaiolo perfettamente. ;-)

Comunque vi racconterò altri annedoti, adesso la prima lezione. Un cosa molto semplice per inziare, declineremo il verbo essere.

Ni naiz                Io sono
Zu zara               Tu sei
Hura da               Lui/Lei è
Gu gara               Noi siamo
Zuek zarete         Voi siete
Haiek dira           Loro sono

Vi avevo avvertito, nessuna similitudine con le altre lingue. Però quella basca è una cultura interessante, perchè non cominciare sapendone di più sulla sua lingua.

Ciao e presto,

Leonardo


Nessun commento:

Posta un commento